Hello, world! Un altro paradigma è possibile.
In principio era solo “hello, world”, senza maiuscola e punto esclamativo, tradizionalmente il primo prodotto (minimale ma rivoluzionario) di chi si affaccia nel mondo dell’informatica con l’intento di comprenderne i misteriosi meccanismi e diventare parte attiva.
Questo termine, oggi, mi sembra possa essere di buon auspicio.
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti hanno sdoganato la Rete agli occhi degli ultimi scettici.
Essere parte attiva è un comportamento che rientra nel nuovo paradigma. E grazie ad internet, questo, oggi, è certamente più semplice.
Mentre sarà sempre più complicato costruire un dominio politico-economico che si basi sulla non-conoscenza.
La diffusione delle informazioni ha assunto una forma virale e non ci sono canali che tengano.
Anche questo è un elemento del nuovo paradigma.
La base che si è delineata nn ha più nulla a che vedere con quella che veniva definita “massa”.
Oggi la “massa” indistinta è disciolta. Al suo posto, miliardi di individui pensanti ed identificabili, uniti in comunità di idee nelle quali poter esporre le proprie opinioni con sempre meno pudore.
Ora le idee sono sempre più numerosamente legate a nomi, cognomi, facce.
Anche il pensiero della gente comune è un elemento del nuovo paradigma.
(continua)