Performing Media, dal video teatro all’interactiondesign con Carlo Infante
VENERDì 14 MARZO
ORE 21.30 SALA KURSAAL, GROTTAMMARE
Associazione BLOW UP, nell’ambito della Rassegna “Staccando l’ombra da terra” presenta:
PERFORMING MEDIA, DAL VIDEO TEATRO ALL’INTERACTION DESIGN
con Carlo Infante
Navigazione guidata nel CD-Rom E_Motion: corpi e movimenti elettronici (con estratti video di Stelarc. Studio Azzurro, Antunez, etc) e da web (TarantaVideoblog, Mappe Emozionali su geoblog, Ambienti Interattivi).
www.performingmedia.org
Società dell’Informazione, comunicazione interattiva, intelligenza connettiva: concetti sentiti spesso in giro, ma quasi mai calati nella realtà con tono divulgativo e soprattutto con l’intenzione di renderli vivi espandendo energia partecipativa, reinventando un’idea di spazio pubblico esteso alla rete.
Per dissipare una vaghezza dovuta alla scarsa conoscenza di pratiche che possono rivelarsi straordinariamente efficaci, è in programma un decisivo incontro nell’ambito della rassegna Staccando l’ombra da terra. Venerdì prossimo, 14 marzo, invitato dall’associazione Blow up (sempre più impegnata nella creatività sociale) e introdotto da Tommaso La Selva, il critico militante (e “seminatore di spore”, come lui stesso si definisce) Carlo Infante terrà una conferenza-spettacolo multimediale dal titolo Performing Media. Dal videoteatro all’interaction design, ricognizione ipermediale sul rapporto tra performance e nuovi media e riflessione teorica sull’interazione sociale e creativa con i sistemi della comunicazione digitale. Nel corso della serata interverrà come discussant anche Mario Savini, docente di Net.Art all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Si parlerà, ma soprattutto si farà esperienza, di creatività e tecnologie e di come si promuovono e producono opportunità inventando nuovi format di comunicazione. La conferenza prenderà spunto dalle prime esperienze del videoteatro, che già vent’anni fa, proprio a Grottammare (la felice circostanza rende la serata ancora più
preziosa), vedevano Infante protagonista: “Credo che una buona definizione di teatro possa essere quella di simulazione fisica di uno spazio mentale; portare fuori attraverso l’azione e l’espressione verbale qualcosa che risiede nella mente, sentimenti, stati d’animo, visioni mitiche. Questo portare fuori, rendendolo pubblico, ciò che sta esclusivamente all’interno della sfera privata, ha fatto che sì che si sviluppasse la mente pubblica, ciò che definiamo civiltà.
Oggi, di fronte all’avvento della Società dell’Informazione, ci poniamo le stesse domande ma rivolte ad uno spazio pubblico fatto di
bit, le unità minime dell’informazione digitale, attraverso cui transitano le nuove
espressioni dell’interagire umano, dalle transazioni economiche all’empatia dei blog.”
La conferenza-spettacolo al Kursaal è un’occasione da non perdere in tempi di accese discussioni sulla politica della rete, di spericolate aste WiMax (per l’accesso wireless a Internet), sui social networking e sulle strategie di infomobilità dei telefonini. Temi che Infante ha trattato nel suo ultimo libro “Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti” (Memori, 2006), che vede la prefazione di Beppe Grillo. Temi su cui opera costantemente
anche in questo territorio dove è stato uno dei promotori del progetto Glocal ad Ascoli Piceno e di www.comunanze.net.
Diceva Nietzsche che libertà dello spirito è fare della propria vita un esperimento: se “la rete siamo noi”, è ora di dimostrarlo.
Ingresso libero con tessera F.I.C.
(acquistabile all’entrata al prezzo di 5 euro)