PAESAGGI UMANI 2009 l’esperienza vissuta e quella ancora da vivere
Ieri sera non avevo proprio voglia di tornare a casa, oggi ho una grande nostalgia di questi tre giorni intensissimi vissuti insieme…nella testa ancora le note eseguite dal maestro Bongelli sul canto dei Quilapayun, la voce incantevole di Ginevra di Marco; negli occhi ancora centinaia di volti sconosciuti e familiari, la maschera umana di Antonio Rezza; nelle mani ancora i segni delle ortiche e lo scambio di conoscenza; in bocca ancora il sapore dell’alloro e della liquirizia; nel cuore tutti coloro che organizzando o vivendo questo evento sono andati un po’ più in là del partecipare e hanno cercato di condividere e tessere trame di relazioni con le cose, i paesaggi e le persone di questo territorio, comunicandole, e che consapevolmente o no, ora, contribuiscono a fare di una semplice associazione culturale quella che noi amiamo definire la Comunanza.
Con questo articolo, invito tutti coloro che hanno partecipato a qualunque titolo a PAESAGGI UMANI 2009 a dire la propria, raccontando la propria esperienza, esprimendo le proprie emozioni, facendo le proprie critiche, pronunciando i propri suggerimenti per il futuro...vogliamo che le Comunanze crescano e che si confrontino con altre realtà, magari costruendo ponti di comunicazione con cui consolidare la nostra amicizia e la collaborazione su progetti come questo.